Gli angeli e san Tommaso d'Aquino

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Il servo di Dio Padre Tyn dotato di eccezionali qualità intellettuali, fornito di una enciclopedica cultura, sempre fedele sia alla dottrina di san Tommaso d’Aquino sia al magistero della Chiesa, ha saputo esprimere un pensiero teologico nel quale si armonizzano insieme la tradizione e l’aggiornamento. Nel 2006 è stata avviata la sua causa di beatificazione. Tra le sue omelie ne troviamo una molto bella su l’arcangelo Raffaele. Padre Tomas scrive: 
"Dio non riduce le creature a sé, come pensava Spinoza (il quale affermava che le creature fossero solo dei modi dell’unica sostanza divina). Questa è un’eresia. Tutte le creature hanno una loro sussistenza, sono delle sostanze create che sussistono in sé. Dio, dunque, nella creazione si manifesta “decentratore”, ma nel contempo la relativa autonomia delle creature dipende da Dio, perché da Dio derivano alle creature l’essere e la perfezione. Tutto questo discorso sulla creazione quale attinenza ha con gli Arcangeli? L’attinenza esiste ed è profonda .
Noi pensiamo solo alle creature dell’ordine sensibile e materiale. Invece il Signore nel creare, proprio perché creando ama e amando crea, cerca sempre la maggiore perfezione dell’universo, per far risplendere la sua similitudine.
Questa è la saggezza di Dio, come disse colui che giustamente viene chiamato Angelicus doctor, perché spesso parla degli Angeli oltre che imitarli con la purezza della sua vita santa. Nelle creature sensibili certamente qualche cosa della bellezza di Dio, ma molto di più essa appare nelle creature puramente intellettive, cioè negli angeli (che sono puri spiriti). Quando meditiamo sugli Angeli, ne abbiamo un’idea inadeguata. Essi sono delle entità grandissime, intermedie tra Dio e l’uomo. Ci superano in maniera incommensurabile.
Mi commuove pensare che il Signore, pur avendo creato degli essere così infinitamente, così sproporzionatamente superiori a noi, tuttavia ce li mandi come messaggeri al fine di aiutarci e proteggerci, come diceva san Gregorio Magno. Angelo è nome di funzione, non di sostanza o di natura; quindi quelle sostanze dette “separate”, di cui parlava Aristotele (persino Aristotele conosceva in qualche misura gli angeli), ebbene quelle sostanze separate e immateriali sono inviate da Dio perché ci “custodiscano” e persino al nostro bene.
Tratto da: Milizia di San Michele Arcangelo
Per approfondire:
Giovanni Cavalcoli, Padre Tomas Tyn (la vita e il cammino un tradizionalista postconciliare, morto in concetto di santità).
Tomas Tyn, Gli angeli in san Tommaso d'Aquino (gli angeli e la loro spiritualità operativa, l’esistenza dello spirito, il valore della materia e della carnalità umana).

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