Clicca per info e acquisti Uno schiaffo. Anzi, più di uno: adamantino, logica stringente, animo puro, Radaelli ci ha abituati così. E non poteva esservi titolo più indovinato di Street Theology , da “Street Art”, Arte di strada, o da strada, dunque Teologia di strada, o da strada, altro che san Tommaso, per rendere in due parole la drammatica situazione che sta vivendo la Chiesa dal Vaticano II a Francesco, dove tra un papa e l’altro Radaelli, con potenti argomenti dimostra e illustra una continuità di fondo che però mette in subbuglio quella coi papi precedenti, « come l’arte di un Giotto o di un Michelangelo – scrive – la mette con un Haring o un Basquiat ». È sempre magistero, lì, e qui è sempre arte, ma questa è Street Art, e quella, appunto, è Street Theology. Negli anni Sessanta c’è stato un passaggio di mano della conduzione spirituale, culturale e morale del mondo, via via più accentuato, per cui oggi a condurre i