di Aldo Maria Valli In fuga, con i suoi figli, accusato di omicidio, abusi e altre nefandezze. Solo per aver pensato e scritto che il Nuovo Ordine Mondiale e il pensiero unico imposto dall’ideologia del politicamente corretto stanno imprigionando tutti, rendendoci schiavi della più feroce delle dittature: quella che si impone sotto forma di paternalismo, tanto che i prigionieri sono indotti a ringraziare e perfino ad amare i carcerieri. Se nel 1999, quando fu scritto, Plague Journal poteva sembrare fortemente distopico, oggi fotografa una realtà sempre più evidente. E così la traduzione italiana del romanzo di Michael D. O’Brien, Il diario della peste , opportunamente proposta dalla casa editrice Fede & Cultura, più che una tragica profezia appare come una cronaca. Qualcuno potrebbe obiettare: ma noi non abbiamo, non ancora, aerei ed elicotteri della polizia che pattugliano i cieli alla ricerca del “diversamente pensante”. Sì, ma non so se ricordate, durante il primo lockdown