Terrence McKeegan, battagliero Vice-Presidente del Catholic Family & Human Rights Institute
(C-FAM) con sede negli Stati Uniti, ha firmato lo scorso 30 dicembre un interessante articolo dove evidenzia e stigmatizza i tentativi da parte dell’Unione Europea di orientare in senso non discriminante i rapporti con i Paesi in via di sviluppo, volendo aggiungere ai trattati esistenti delle indicazioni riguardanti “l’orientamento sessuale”.
La C-FAM, di cui McKeegan è anche Direttore del Centro di Studi Legali, ha come mission la difesa della vita e della famiglia presso le istituzioni internazionali e la pubblicizzazione del dibattito attorno ai principi non negoziabili. Nel promuovere la dignità della persona e la società naturale familiare non ha potuto non denunciare la forte pressione esercitata dall’Unione Europea su sessantanove Paesi in via di sviluppo, comprendenti Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (denominati ACP). Tale insistente richiesta si