Un libro ecclesialmente scorretto...

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Un libro ecclesialmente scorretto sul linguaggio ecclesialmente corretto. Anzi, un vero e proprio piccolo dizionario, rigorosamente semiserio. Una piccola perla per ridere e sopravvivere a un linguaggio clericale alla deriva, non al largo. Un antidoto intellettuale alla Chiesa in libera uscita. Divertente, dissacrante (ma non c'è nulla di sacro nell'ecclesialmente corretto!), umoristico, incazzoso, e profanatore di tutte le porche ideologie pretesche dei nostri giorni. Una chicca per intenditori! Se l'avessimo pubblicato noi...!
Marco Manfredini, Piccolo dizionario semiserio del linguaggio Ecclesialmente corretto, Cassandra Books 2018, € 18

La cattiveria quotidiana 1626

dei coniugi Biagini
Reminiscenze universitarie. Era un accanito assertore della relatività di ogni cosa. Infatti l’esimio professore scambiò la ferrovia per una strada relativa e finì sotto un treno relativo.

L'ultima buona azione dell'anno?

L'ultima buona azione dell'anno? La puoi fare con una donazione a Fede & Cultura per sostenere l'apostolato della Buona Stampa! Grazie per il tuo aiuto, ne abbiamo bisogno! 

La cattiveria quotidiana 1625

dei coniugi Biagini
Reminiscenze universitarie. Sui muri si leggeva: “L’università non è un mercato”, ossia l’alta Kul-tura doveva essere libera dai lacci del merkato kapitalista. Infatti ne uscivano torme di disoccupati.

La cattiveria quotidiana 1624

dei coniugi Biagini
Società necrofila. Inserzione: “Premiata fabbrica di bare cerca apprendisti; stipendio interessante, brillante carriera.

La cattiveria quotidiana 1623

dei coniugi Biagini
Società necrofila. Dall’accanimento terapeutico all’accanimento omicida.

La cattiveria quotidiana 1622

dei coniugi Biagini
Dannati all’inferno. “Come mai sei finito qui nella fossa dei serpenti?” “Io arrangiavo false testimonianze nei processi.” “Io invece scrivevo libri di storia per le scuole.”

La cattiveria quotidiana 1621

dei coniugi Biagini
“Dimmi, Fulgenzio, che ne è stato dei fondatori delle varie religioni?” “Sono tutti morti e non sono più risorti, eccetto uno, Terenzio, eccetto uno.”

La cattiveria quotidiana 1620

dei coniugi Biagini
“Dimmi, Fulgenzio, è vero che non si deve fare proselitismo perché tutte le religioni in fondo sono uguali?” “È solo il credo della neochiesa, Terenzio, ma per capire come stanno le cose basta riflettere sui fondatori delle varie religioni.”

Uscita l'autobiografia del co-fondatore di Fede & Cultura!

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L'autobiografia emozionante, ordinaria e mistica al contempo del co-fondatore di Fede & Cultura don Ferdinando Rancan, morto in concetto di santità (Tregnago 14 giugno 1926 - Verona 10 gennaio 2017).

«Fu durante quel canto che il mio sguardo si fermò su un'immagine della Madonna che stava su un piedistallo a parete, al lato destro dell'altare. [...] Raffigurava Maria ritta in piedi con il suo bambino in braccio. Il suo sguardo non era rivolto al bambino, che aveva la guancia affettuosamente appoggiata

La cattiveria quotidiana 1619

dei coniugi Biagini
“Dimmi, Fulgenzio, come si fa a evangelizzare senza fare proselitismo?” “È semplicissimo, Terenzio, basta saper succhiare e soffiare contemporaneamente.”

Un thriller tra Fede, nazismo magico e antichi manoscritti

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di Luca Fumagalli (Radio Spada)
Capita ormai sempre più di rado che la religione trovi adeguata espressione nella narrativa. La vis apologetica di tanti autori e studiosi cattolici, infatti, si concentra di preferenza nella forma del saggio, ignorando come la buona letteratura sia molto più capace di lasciare nei lettori un’impronta indelebile. Certo scrivere romanzi non è un mestiere semplice; tuttavia autori come Michael O’Brien – solo per citare l’esempio più illustre – hanno dimostrato che anche dopo gli anni Duemila è possibile dare vita a racconti pregni di cattolicesimo militante, senza per questo dover rinunciare alla qualità dell’intreccio e all’approfondimento psicologico dei personaggi.  

È proprio questo il caso de Il Codice Wagner, opera d’esordio dell’avvocato Laura Salvetti, un thriller avvincente e

La cattiveria quotidiana 1614

dei coniugi Biagini
Per la serie “Blaterando molto peggissimo”. “Chi non ama i ‘ghei’ è cattivo.”

La cattiveria quotidiana 1613

dei coniugi Biagini
Per la serie “Blaterando molto peggissimo”. “La Chiesa non ha più nemici.”

Note a margine del nuovo libro di Stefano Fontana

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di don Samuele Cecotti (Osservatorio Van Thuan)
In ideale continuità con La nuova Chiesa di Karl Rahner, il professor Stefano Fontana torna in libreria con un nuovo titolo per le Edizioni veronesi Fede & Cultura: Chiesa gnostica e secolarizzazione. L’antica eresia e la disgregazione della fede, Verona 2018, pp. 173, euro 18,00. In questo nuovo saggio è posto a tema il carattere gnostico di quel neo-cattolicesimo che sempre più virulentemente si sta sostituendo al cattolicesimo tradizionale come contenuto della predicazione e della vita della Chiesa. La Chiesa Cattolica sembra preda, da almeno mezzo secolo, d’una crisi tale da mutarne l’identità, da sfigurarne il volto. E questo nuovo volto neo-cattolico, è la tesi di Fontana, è volto gnostico.

Stefano Fontana non si limita, in questo suo saggio, ad analizzare la patologia nel suo darsi intraecclesiale ma

La cattiveria quotidiana 1610

dei coniugi Biagini
Post-concilio delirio. “Chi sono io per giudicare?”

La cattiveria quotidiana 1609

dei coniugi Biagini
Post-concilio delirio. “Nella Sacra Scrittura non c’è nessuna condanna dei ‘ghei’. San Paolo, chi era costui?”



Entra nel Natale con la grande spiritualità cattolica!

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Quando la preghiera e un’intensa meditazione sulla Sacra Scrittura si incontrano con un amore sincero e appassionato per la divina liturgia, non possono che nascere opere dal respiro universale ed eterno come L’Anno liturgico dell’abate Guéranger. Scritto e pubblicato tra il 1841 e il 1866, non era più disponibile in italiano. Questa edizione rinnovata nella forma e nella traduzione ha il merito di colmare questo vuoto e di restituire alle mani dei fedeli un patrimonio profondamente attuale, di analisi, spiegazioni e meditazioni sui sacri testi e sulle forme liturgiche.

La ricchezza e la profondità di questi scritti rimangono tuttora per molti versi insuperate. Nella sua millenaria sapienza, la Chiesa ha saputo fare di ogni gesto, di ogni parola, di ogni

La cattiveria quotidiana 1608

dei coniugi Biagini
Post-concilio delirio. “Le inenarrabili sofferenze dei ‘ghei’ oppressi dai pregiudizi degli sgranarosari vanno alleviate con letiziosa amorevolezza.”

La cattiveria quotidiana 1607

dei coniugi Biagini
Post-concilio delirio. “Al centro di tutto dev’esserci l’uomo. Se è un po’ ‘ghei’, meglio.”

La cattiveria quotidiana 1606

dei coniugi Biagini
Post-concilio delirio. “In fondo se uno non pecca non è uomo.”

Ci siamo spostati dopo 13 anni

Cari amici, era il 2 novembre 2009 quando prendevamo in mano questo blog e gli davamo una nuova vita, come "voce culturale ufficiale&q...