Satire clericali!

I chierici sono stati spesso bersaglio di satira, a volte immeritatamente, da parte dei nemici, ma il sale insipido è purtroppo una distesa enorme come il Sahara e una minaccia gravissima di morte per le anime. Vi sono i tiepidi, i vigliacchi, quelli che contraddicono il Vicario di Cristo e lavorano sotto la chiglia della navicella di Pietro come teredini per sovvertire la verità. Contro costoro, i cattolici hanno non il diritto, ma il dovere di prendere posizione. E poi vi sono quelli che credono di difendere la Tradizione combattendo e minimizzando le rivelazioni private, imponendo silenzio allo stesso Dio: che diamine, ha parlato una volta per tutte e loro sono gli unici custodi autorizzati della Parola. Atteggiamento pericolosissimo, perché facendo di ogni erba un fascio si toglie credibilità ai messaggi autentici e non si colpiscono abbastanza quelli falsi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una serie di scene teatrali che hanno come filo conduttore un prete mediocre e vari personaggi. Gli autori inseriscono all'interno delle scene il loro pensiero poco coerente di credenti anticattolici, convinti di aver capito la verità al contrario degli altri, evidentemente secondo loro non intelligenti. Lo stile è originale, ma il contenuto è tendenzioso e impregnato di secondi fini, che rende quest'opera noiosa e non buona da conservare. Insomma, sono stati i soldi spesi peggio della mia vita.

Giovanni Zenone ha detto...

Un libro divertente, a volte esilarante, che denuncia con leggerezza - ma non troppo, vista la gravità delle cose - il malcostume di certo clero. Suggerito per non soccombere all'ira o al giudizio malevolo quando si fa esperienza di cattivi preti. L'anonimo che lo critica è rimasto anonimo, chissà perché...

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