Medaglia d'oro?

Riceviamo e pubblichiamo.

Pochi giorni dopo che Napolitano ha “offeso”  Bergoglio (nel senso che se fossimo in un paese normale dare del relativista al papa sarebbe considerato un'offesa) con l'espressione «Ci ha colpito l’assenza di ogni dogmatismo, la presa di distanze da posizioni ’non sfiorate da un margine di incertezza’, il richiamo a quel ’lasciare spazio al dubbio’ proprio delle grandi guide del popolo di Dio», la Pontificia Università Lateranense ha conferito a Napolitano una medaglia d'oro. Evidentemente,  agli uomini di chiesa dell’era bergogliana, poco importa se Napolitano  si rifiutò di firmare un decreto voluto da Berlusconi finalizzato a salvare la vita ad Eluana Englaro e che sia favorevole ai gay e all'aborto. Fortunatamente, il giudizio di Dio (l’unico che l’uomo deve seriamente temere) sarà altra cosa rispetto alle meschine ipocrisie umane.
Gianni Toffali  (Verona)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma Bergoglio se ne è lamentato?

Ci siamo spostati dopo 13 anni

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