La libertà dell'ordine di Gustave Thibon

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di Giovanni Zenone
La libertà dell'ordine, un’antologia di scritti del grande “filosofo-contadino” sulla necessità di riportare Dio al centro per dare un senso alla libertà, all’individuo e alla società. Facendo il verso ai "sentieri interrotti" di quel disgraziato di Heidegger il sottotitolo di questa vera perla è significativamente "Un sentiero aperto per il ritorno". Gustave Thibon è semplicemente un genio di proporzioni omeriche. Leggerlo è un balsamo per l'intelletto e per l'anima in questi tempi terribili. Leggendo questi brani acuti e penetranti, arguti e profondi si ritrova quella pace del pensiero della verità che rischiamo di smarrire nel flusso ossessivo di un presente che non finisce mai di stupirci per la bestialità che lo caratterizza.
Eccone un brano fulminate:
Chiesa moderna (così come viene rappresentata da parte di certi chierici “aperti” al mondo): un’anziana signora che tenta maldestramente di ringiovanirsi imbellettandosi secondo il gusto del giorno, con il trucco che finisce per sottolinearne la decrepitezza. Vuol far dimenticare di essere vecchia nella misura in cui ha dimenticato di essere eterna. (p. 117)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Gentile Redazione le mando questo mio semplice scritto, Veda se ritiene utile pubblicarlo, grazie.
Cari mezzi d'informazione, cari giornalisti, cari politici, cari cittadini, cerchiamo di fare chiarezza, e dire la verità e chiedersi il perché stanno succedendo queste disumane stragi, con attacchi terroristici atroci da condannare assolutamente con assoluta severità e fermezza, dall’aereo fatto esplodere in volo, alla strage di persone innocenti in Francia.
Inviterei a porsi queste domande, per poi trovare delle risposte trasparenti di verità.
Per chi è utile mettere in circolazione tante armi? Chi ha creato ISIS? Chi li addestra? Chi li finanzia? Chi li fornisce le armi? Chi li sostiene politicamente? Se sapremo e avremo il coraggio di dare delle risposte sincere e oneste a queste domande, allora saremo sulla strada giusta e buona per prevenire le stragi e per costruire la vera pace per tutti.
Dobbiamo avere il coraggio, come fa il Papa Francesco, dire con forza no alle armi, che sono mezzi di distruzione e di morte.
Diciamo ad alta voce, si al dialogo, con grande umanità con tutti, si alla collaborazione, si alla prevenzione delle stragi, delle guerre, dei conflitti, delle divisioni. Si alle strategie diplomatiche per risolvere tutti i problemi, della fame, dei migranti, della distribuzione equa delle risorse della terra. Si allo svuotamento degli arsenali per riempire i granai, si alla cultura quella alta, di giustizia sociale, di uguaglianza, di libertà e di pace.
Si ala cultura dell’umiltà, dell’ascolto, del linguaggio corretto e rispettoso, si alla cultura del contagio dell’amore , che sarà quello che ci salverà e salverà il mondo.
Francesco Lena
Via Provinciale,37
24060 Cenate Sopra ( Bergamo ) tel. 035 956434

Anonimo ha detto...

Gentile Redazione Le mando questa mia semplice poesia veda se la ritiene utile pubblicarla,grazie

Poesia
Il vecchio
Vecchio, porti dentro un tesoro di umanità,
sei una sorgente di saggezza e di semplice umiltà.

Vecchio, sei l’albero fonte di vita e di una grande bellezza,
i tuoi frutti sono i valori, che sai trasmettere con dolcezza.

Vecchio, sei la sede della sapienza, con un delicato amore sai donare,
ogni momento vissuto insieme porta gioia, il tuo sapere è per tutti salutare.

Guardare negli occhi il vecchio è più che vederci, sono lo specchio della verità,
trasmettono cose meravigliose, luce, tenerezza e infinita bontà.

Vecchio, sei come il mare quando è calmo, che ha guardare, non si smetterebbe mai di ammirare,
porti pace, serenità e con generosità nel mondo, tanta speranza sai seminare.

Vecchio, sei come un grande albero piegato dal tempo, che si alza luminoso verso il cielo, non si può fare a meno d’amare,
la sua forma piena di belli e ricchi particolari, che subito tutti ti vogliono abbracciare.

Vecchio, il tuo sorriso speciale, ci apre il cuore,
ogni tua parola è piena di una dolce armonia, che ci trasmette tanto umano calore.

Se nelle nostre azioni, metteremo al centro la persona, il vecchio con tutte le sue magnifiche qualità,
salvaguardando sempre la sua dignità, sarà la strada giusta, per una società di alta civiltà.

Francesco Lena
Via Provinciale,37
24060 Cenate Sopra ( Bergamo ) tel. 035/956434

Anonimo ha detto...

Gentile Redazione Le mando questa mia semplice poesia, Veda se ritiene utile pubblicarla, grazie.
Poesia
Il contagio
In questo periodo buio di silenzio assordante, c’è bisogno di seminare nelle persone il contagio dell’amore,
ci aiuterà a sconfiggere il coronavirus, il raccolto sarà ottimo e ci farà onore.

Uniti con impegno diffondiamo il contagio del bene, della speranza e della bontà,
praticando ogni giorno con gentilezza, opere di altruismo con onestà e generosità.

Diffondiamo in ogni angolo della terra, che è la nostra casa comune, il coraggio della solidarietà,
con il cuore portare aiuti concreti, alle persone bisognose, abbiano tutti da bere e da mangiare.

Utilizziamo questo tempo che siamo in casa, per diffondere il contagio dell’armonia e collaborazione,
siamo tutti sulla stessa barca, c’è bisogno di fratellanza, sincerità, ascolto, ospitalità e buone azioni.

Diffondiamo il contagio dei grandi valori umani e della vita,
fare crescere nella società, la bellezza della condivisione, dell’uguaglianza e della creatività.

Diffondiamo il contagio di ideali di alta civiltà, di pace e di giustizia sociale,
per superare l’egoismo, l’indifferenza, far vincere una coscienza umana e morale.

Costruiamo e diffondiamo il contagio di progetti, idee per costruire un mondo, più giusto e migliore,
dove invece di costruire armi mezzi di distruzione e di morte, con intelligenza costruire mezzi per la vita, grande valore.

Lasciamoci contagiare e contagiamo, il rispetto dell’ambiente e delle persone, della loro dignità,
rispetto di ogni forma di vita, finito il buio arriverà la luce, ci renderà tutti migliori, tutto rinascerà, andrà bene e tutta l’umanità risorgerà.
Francesco Lena via Provinciale, 37
24060 Cenate Sopra ( Bergamo ) tel. 035956434










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