Nelle mani dei nostri nemici

di Lorenzo Penotti
Come nella Sacra Scrittura il popolo d'Israele, così noi ora. Quando il popolo d'Israele abbandonava Dio per seguire  idoli, Dio faceva sorgere i suoi nemici - i Filistei, gli Amaleciti, e altri - che lo attaccavano, depredavano, deportavano. Dopo molte sofferenze Israele allora - su esortazione dei profeti che prima aveva snobbato - tornava in ginocchio a Dio per chiedere di togliere la piaga che li tormentava, promettendogli nuova fedeltà. Allora Dio, senza che di questo fosse possibile scorgere una causa umanamente plausibile e prevedibile, dava la vittoria a Israele e sconfiggeva i suoi nemici. La stessa cosa su scala mondiale sta avvenendo con il modo post-cristiano che ha abbandonato le fonti della fede e attenta alla vita, alla famiglia, all'identità profonda stessa delle persone, corrompendo i bambini sin dalla più tenera età con l'ideologia di genere, con gli abusi, con un'educazione perversa. Dio ci ha messo nelle mani del nemico islamico che ci
sgozza come maiali, ci ammazza col terrorismo, ci incute timore senza che nessuno abbia la capacità di fronteggiare questo drago affamato di carne e sangue umani. I nostri politici stolti - come nella storia di san Giorgio e il drago - gli danno le nostre vergini da divorare. Lo fanno con l'accoglienza indiscriminata dei "migranti", offrendo loro moschee, aiuti di ogni genere, ospitalità, e l'infame possibilità pratica di eludere le più elementari leggi dei nostri paesi. Lo fanno i nostri sommi sacerdoti divenuti melassa invece che sale della terra: buoni solo a essere gettati per terra e calpestati dalla gente, come Gesù dice del sale che perde sapore.
Ma noi sappiamo che la testa di questo serpente sarà schiacciata dalla sante Vergine Maria. Come avvenne con san Giorgio, sorgerà un eroe, un santo che, infischiandosene dei politici e dei preti, imbraccerà la spada e darà al drago quello che gli spetta: il ventre squarciato e la testa tagliata.

1 commento:

Anonimo ha detto...

I mussulmani non si vogliono integrare vogliono imporre il loro credo agli esponenti di tutte le altre religioni ed e' cosi vero che rifiutano l'integrazione che se uno di loro frequenta un non mussulmano sono capaci di assassinarlo a sangue freddo gli stessi familiari, come e' gia' successo. Per questa gente non ci puo' essere accoglienza ma solo chiusura!

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