Contro il Buddismo: bestseller!

"Contro il Buddismo" di Roberto Dal Bosco è terzo in classifica fra i 100 libri in edizione Kindle più venduti da Amazon nella sezione Religione/Buddismo.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

mi pare proprio un libro che ci mancava.
Infatti pare, dalla pubblicista corrente e anche da atei antireligiosi, che solo il Dalai Lama sia un oceano di bontà e che i buddisti siano e siano stati i più affettuosi e pacifici vicini.
Non pare sia così.
Ed è giusto ci sia documentazione in merito.
Grazie Dal Bosco
vincenzo Borgogno
vinbor12@virgilio.it

Anonimo ha detto...

mi pare proprio un libro che ci mancava, dal momento che pareva che solo il Dalai Lama sia un oceano di bontà e che i buddisti siano e siano stati i più affettuosi e pacifici vicini.
Non pare sia così.
Ed è giusto ci sia documentazione in merito.
Grazie Dal Bosco
vincenzo Borgogno
vinbor12@virgilio.it

Anonimo ha detto...

I metodi della peggiore propaganda diffamatoria anticattolica applicati ad altro obiettivo. Malafede & Malacultura. Certo il buddismo, come tutti i fenomeni che coinvolgono l'essere umano, ha le sue magagne e certo la sua vulgata occidentale è un concentrato di banalità. Ma il volume di Dal Bosco è tutt'al più un ottimo saggio di come non scrivere un libro serio, onesto e provveduto su una tradizione sapienziale. Shame on the writer!

La Voce di don Camillo ha detto...

Ovviamente il Malafede e Malacultura non ha letto il libro, e, nel più perfetto stile "Asino in cattedra - ovviamente infallibile - si permette di pontificare e distribuire scomuniche dall'alto della sua protetta impunità anonima.
Leggere, non scrivere, gentilmente!
GZ

Anonimo ha detto...

Purtroppo, invece, lo ha letto, perdendo tempo che avrebbe potuto proficuamente dedicare a occupazioni più utili.
Esprimere un'opinione non significa pontificare, né distribuire scomuniche; al contrario di chi, evidentemente ben ferrato nella materia, distribuisce patenti di asinità.
SR

Anonimo ha detto...

Constato che la mia replica in dissenso è stata pubblicata e ciò attesta l'onestà intellettuale del gestore del blog. Onore al merito.
Pur in totale dissenso con l'operazione di Dal Bosco. Fra l'altro la copertina vilipende un'immagine che i buddisti ritengono sacra: perché adottare anche nella grafica i metodi che tanta cattiva pubblicistica - e non solo - ha utilizzato per colpire vigliaccamente i cristiani e il Cristianesimo? Il libro venderà, certo, e ciò per la sopravvivenza di una casa editrice come Fede & Cultura, che ha all'attivo diversi titoli di ottima qualità, può essere un bene. Però era davvero necessario colpire un'intera tradizione spirituale con argomenti e strumenti così simili a quelli di cui giustamente hanno avuto a dolersi i cristiani? Per quale ragione chi prova sacrosanta indignazione quando ritraggono la Vergine Maria con le orecchie da asino o organizzano spettacoli teatrali in cui imbrattano il Volto di Cristo o puntano il dito contro il Cristianesimo perché, mettiamo, il KKK fa uso della croce o perché in Irlanda cattolici e protestanti si sono massacrati fino a ieri (ma l'elenco di simili argomentazioni è davvero infinito), dovrebbe salutare con piacere l'uscita di un libro che procede nello stesso modo contro il Buddismo? Non servirà a nulla, ma desidero invitare l'editore a riflettere sulla sensatezza di questo libro, che a mio avviso nulla aggiunge e molto toglie all'encomiabile lavoro svolto da Fede & Cultura in tutti questi anni.
SR

Anonimo ha detto...

Se il Dal Bosco avesse scritto un libro "Contro l'Islam" e Fede & cultura lo avrebbe pubblicato... beh, no comment!

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