Gramsci e Chesterton

Curioso... a Gramsci piaceva Chesterton.
Nella seguente lettera a Tania Gramsci cita i racconti di Padre Brown scritti da Chesterton fornendo riflessioni interessanti…

Carissima Tania,

sono stato contento della venuta di Carlo. Egli mi ha detto che ti sei rimessa abbastanza, ma vorrei avere piú precise notizie sulle tue condizioni di salute. Ti ringrazio per tutto ciò che mi hai mandato. Non mi sono stati ancora consegnati i due libri: la «Bibliografia fascista» e le novelline di Chesterton che leggerò volentieri per due ragioni. Primo perché immagino che siano interessanti almeno quanto la prima serie e secondo perché cercherò di ricostruire l'impressione che dovettero fare su di te. Ti confesso che questo sarà il mio diletto maggiore. Ricordo esattamente il tuo stato d'animo nel leggere la prima serie: tu avevi una felice disposizione a ricevere le impressioni più immediate e meno complicate dai sedimenti culturali. Non eri neanche riuscita ad accorgerti che il Chesterton ha scritto una delicatissima caricatura delle novelle poliziesche più che delle novelle poliziesche propriamente dette. Il padre Brown è un cattolico che prende in giro il modo di pensare meccanico dei protestanti, e il libro è fondamentalmente un'apologia della Chiesa Romana contro la Chiesa Anglicana. Sherlock Holmes è il poliziotto «protestante» che trova il bandolo di una matassa criminale partendo dall'esterno, basandosi sulla scienza, sul metodo sperimentale, sull'induzione. Padre Brown è il prete cattolico, che attraverso le raffinate esperienze psicologiche date dalla confessione e dal lavorio di casistica morale dei padri, pur senza trascurare la scienza e l'esperienza, ma basandosi specialmente sulla deduzione e sull'introspezione, batte Sherlock Holmes in pieno, lo fa apparire un ragazzetto pretenzioso, ne mostra l'angustia e la meschinità. D'altra parte Chesterton è grande artista, mentre Conan Doyle era un mediocre scrittore, anche se fatto baronetto per meriti letterari; perciò in Chesterton c'è un distacco stilistico tra il contenuto, l'intrigo poliziesco e la forma, quindi una sottile ironia verso la materia trattata che rende più gustosi i racconti.

1 commento:

Rob ha detto...

Nella Biblioteca di Gramsci attualmente custodita presso la Fondazione Istituto Antonio Gramsci si trova un esemplare del Napoleone di Notting Hill tradotto da Gian Dauli.; personaggio questo molto particolare ed importante per la diffusione di GKC in Italia.
Posto questo ad integrazione della notizia passo a confrontare il personaggio Padre Brown con quelli di altri investigatori di gialli. Trovo allora che merita maggiormente di essere considerato agli antipodi di Padre Brown non Sherlock Holmes ma Philo Vance, il personaggio creato da Van Dine.

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